viaggio nel serengeti

Clima Serengeti: il parco nazionale presenta un clima di tipo subtropicale, con una stagione secca e piuttosto fresca che va da maggio ad agosto, una stagione dove fa maggiormente caldo e ancora secca a settembre e ottobre, e una stagione caratterizzata da piogge e piuttosto calda nei mesi da novembre ad aprile.

Il parco è situato ad un’altitudine che va tra i 1.100 e i 2.000 metri. Grazie all’altitudine il clima caldo viene temperato, anche se il Serengeti è posizionato appena a sud dell’Equatore. Durante la notte il clima può risultare fresco, o talvolta anche freddo alle quote più alte e durante la stagione fresca. Il sole è tanto forte, infatti è importante applicare una giusta protezione, in particolare quando passa allo zenith ed è più elevato a mezzogiorno.

Tipo di Clima

Clima Serengeti: il parco è molto conosciuto grazie alla fauna tipica della savana, ma in particolare per la famosa “Grande Migrazione”, che interessa più o meno due milioni di mammiferi, in particolare gnu e zebre, che durante l’anno si muovono tra il Serengeti e il Masai Mara, situato in Kenya. Gli animali in genere portano a termine una migrazione circolare, restando nel Serengeti per il periodo da novembre a giugno, invece in quello da luglio a ottobre vanno nel Mara, in particolare ad agosto e settembre.

La motivazione per cui gli animali migrano verso nord nel periodo che coincide all’inverno australe, è che il parco del Serengeti presenta una stagione secca più pronunciata rispetto al Mara, che è locato più nei pressi dell’Equatore e quindi resta una zona maggiormente ricca di piogge e di conseguenza piena di pascoli. La posizione precisa in cui sono situate le mandrie in uno specifico periodo dipende dall’andamento delle precipitazioni, per questo non si riesce a sapere con certezza.

Clima Serengeti: ulteriori informazioni

Nei mesi di gennaio e febbraio, gli animali sono nella zona a sud del Serengeti, ovvero la Gola di Olduvai, situata a nord del cratere di Ngorongoro, in un tratto semiarido dove l’erba non è alta e quindi risulta più semplice accorgersi della presenza di eventuali predatori come iene e leoni, sempre pronti ad attaccare.

Invece nel periodo tra febbraio e marzo gli animali danno alla luce i piccoli, che risultano in grado di muoversi da soli dopo pochissimo tempo, e si muovono verso ovest, nella zona del lago Ndutu.

A marzo c’è la stagione delle lunghe piogge e gli animali vanno verso i lampi che sono sinonimo di temporali, andando verso nord, per trovare dei pascoli verdi, andando nel Serengeti e dirigendosi nelle paludi ad ovest di Seronera.

Nel periodo compreso tra maggio e giugno gli animali vanno in calore e inizia la fase di accoppiamento, dopo la quale continuano a dirigersi verso nord, in particolare verso il fiume Grumeti, che andrà attraversato.  

Nei mesi di giugno e luglio si dirigono verso nord-est, ovvero dove c’è il Masai Mara, rimanendo lì sia a luglio che ad ottobre, sempre alla ricerca di pascoli. Invece da fine ottobre a dicembre, ovvero durante la stagione delle brevi piogge, vanno nuovamente nel Serengeti, andando verso sud.

Il Parco nazionale del Serengeti confina con diversi parchi, ovvero il Mara in Kenya a nord e Ngorongoro a sud-est, il Maswa Game Reserve a sud-ovest, l’Ikorongo e il Grumeti a nord-ovest.

Clima Serengeti: le precipitazioni 

Le piogge raggiungono all’incirca i 900/1.000 millimetri l’anno in quasi tutto il parco. Nella zona nord si arriva a 1.400 mm, invece nel sud-est, che è la zona maggiormente arida, si va sotto gli 800 mm. La stagione delle piogge che si protrae da novembre ad aprile, risulta divisa in due periodi, con un periodo di mezzo che dura a gennaio e febbraio, che però non risulta tanto secco. Il primo periodo di piogge va da ottobre a dicembre e viene chiamato la “stagione delle brevi piogge”, invece il secondo va da marzo a maggio e si chiama la “stagione delle lunghe piogge”. Proprio per questo le precipitazioni diminuiscono, anche se non di molto, a gennaio e febbraio quando i rovesci risultano ancora tra 80 e 100 mm al mese).

Clima Serengeti: il soleggiamento

Il sole nel Serengeti splende per una buona parte dell’anno, siccome le precipitazioni scendono solitamente tramite temporali durante il pomeriggio, permettendo in seguito al sole di brillare. Durante il periodo delle lunghe piogge invece le precipitazioni e la nuvolosità tendono a durare maggiormente, anche se il sole compare comunque durante il giorno.

Clima Serengeti: i dettagli

Temperature per stagione e per mese

INVERNO
MESE DIC GEN FEB
MAX (°C) 28 29 29
MIN (°C) 16 16 16
PRIMAVERA
MESE MAR APR MAG
MAX (°C) 29 28 27
MIN (°C) 16 16 16
ESTATE
MESE GIU LUG AGO
MAX (°C) 27 26 27
MIN (°C) 15 14 15
AUTUNNO
MESE SET OTT NOV
MAX (°C) 28 29 28
MIN (°C) 15 16 16

Precipitazioni medie

INVERNO
MESE DIC GEN FEB
PREC. (mm) 105 80 100
GIORNI 16 14 14
PRIMAVERA
MESE MAR APR MAG
PREC. (mm) 130 155 90
GIORNI 18 22 18
ESTATE
MESE GIU LUG AGO
PREC. (mm) 35 15 30
GIORNI 8 6 7
AUTUNNO
MESE SET OTT NOV
PREC. (mm) 55 70 105
GIORNI 7 10 17

Ore di sole per stagione e per mese

INVERNO
MESE DIC GEN FEB
SOLE (ore) 8 8 8
PRIMAVERA
MESE MAR APR MAG
SOLE (ore) 8 7 8
ESTATE
MESE GIU LUG AGO
SOLE (ore) 8 8 8
AUTUNNO
MESE SET OTT NOV
SOLE (ore) 8 8 8

Fuso orario Serengeti-Italia 

Il Serengeti si trova 1 ora avanti rispetto all’Italia.

Proprio per questo motivo, anche spostandosi in aereo dal nostro Paese per raggiungere il Serengeti , non c’è pericolo di essere esposti ai sintomi più fastidiosi del jet lag, che si manifesta spesso con sonnolenza e stanchezza continue.

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Come arrivare nel Serengeti

In aereo

Non ci sono voli diretti che collegano il Serengeti all’Italia, ma l’aeroporto più comodo per arrivarci è il Kilimanjaro Airport situato vicino ad Arusha. KLM è l’unica compagnia internazionale che effettua voli diretti per Arusha principalmente dalla città di Amsterdam.

Quando andare nel Serengeti

Facendo riferimento al clima, il periodo ottimale per organizzare un viaggio nel Serengeti è quello che va da giugno a settembre, siccome coincide con la stagione secca. In ogni caso bisogna essere attrezzati per il fresco presente la notte, in particolare per chi desidera raggiungere le quote più elevate. A settembre le temperature iniziano nuovamente un po’ a  crescere, e c’è probabilità che faccia caldo nelle quote poco elevate. Durante il mese di ottobre inizia la stagione delle brevi piogge.

Nel mese di giugno le mandrie di gnu si raggruppano nella zona nord-occidentale del parco, dove ci sono i fiumi Grumeti e Mara, questi punti risultano ottimali per scorgere l’attraversamento dei fiumi effettuato dalle mandrie.

Durante la parte finale del mese di ottobre o novembre gli gnu tornano nel Serengeti, una volta iniziata la stagione delle brevi piogge. Per vederli durante altre stagioni è consigliato optare per i mesi di gennaio e febbraio, nella “breve stagione secca”, siccome si raggruppano nella zona meridionale del parco o nel Ngorongoro, per la fase della riproduzione.

Serengeti: Vaccinazioni

Non sono obbligatorie vaccinazioni ma si consigliano la profilassi antimalarica e la vaccinazione antitetanica, che ha validità 10 anni.

Cosa mettere in valigia

In inverno si consiglia di mettere in valigia vestiti leggeri per il giorno e un maglione e una giacca da indossare la sera.

Durante la stagione estiva bisogna portare con sé vestiti leggeri e una giacca utile per il clima presente la sera.

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